Lo zenit è l’intersezione della perpendicolare al piano dell’orizzonte, passante per l’osservatore, con la superficie dell’emisfero celeste visibile

giovedì 26 aprile 2012

Da Neum a Neum

Su "Il Piccolo" di ieri ho trovato questo articolo a firma di Andrea Marsanich: Neum è l'unica città della Bosnia Erzegovina che si affaccia sull'Adriatico. Questo territorio, che bacia il mare per qualche chilometro, divide in due parti la costa croata, e in estate si formano lunghe code di turisti che vogliono attraversarlo per raggiungere l'altra parte croata.
A quanto pare la prossima settimana i due Stati troveranno un accordo che permetterà di costruire un'autostrada senza valichi di confine che attraversi il territorio della Bosnia Erzegovina a ridosso della città di Neum, e che completerà l'autostrada che collegherà (a questo punto direttamente) Zagabria a Dubrovnik.
Se fossi nel governo di Sarajevo, lascerei la strada attuale e le farei compiere una deviazione nell'interno dell'Erzegovina..

(Da notare la foto di Dubrovnik, e non di Neum)

mercoledì 25 aprile 2012

Ho camminato in punta di piedi

Il 25 aprile è una giornata importante. Invece di onorare il significato di questa festa, invece di investire parole ed energie per rispettare il valore di questo giorno e cercare di trasmetterne il significato ai giovani e ai più piccoli, anche oggi ho sentito e letto inutili polemiche fondate sul nulla e sul desiderio di potere.
Sterili voci perse nell'aria a echeggiare solamente nella loro vacuità.

lunedì 23 aprile 2012

Il silenzio richiedeva silenzio

Venerdì sera ho partecipato alla presentazione del libro di Stefano Malatesta "Le pescatrice del Platani" (Neri Pozza Editore, 2011 Vicenza) presso le sale dell'Abbazia di Rosazzo, a Manzano.


L'abbazia continua a mantenere vivo il suo fascino, anche sotto la pioggia.
Ricordo anni fa, mi ero recata in abbazia alle 8 di mattina per una intervista: faceva freddo, si respirava un'aria pungente, il silenzio richiedeva silenzio e la visuale era nitida fino oltre il mare.

venerdì 20 aprile 2012

Collezione primavera/estate 2012

Vi ricordate le cartelline con il materiale promozionale che ho preparato dopo la serata "La cotogna di Istanbul: il profumo del ricordo", che ho organizzato lo scorso 24 febbraio? Ognuna di esse contiene il depliant che ho predisposto per quella serata, il relativo invito, il cd con alcune foto e gli articoli pubblicati sul Messaggero Veneto, e un mio biglietto da visita con la foto della Neretva e dell'ombra dello Stari Most che ho scattato il 5 novembre 2005.
Potete rivederle sul mio post "Scegli il colore" oppure qua sotto: nella collezione primavera/estate 2012 a loro dedicata. Fatemi sapere quale preferite.

La cartellina celeste proposta con un outfit dinamico e sportivo

domenica 15 aprile 2012

E tutti noi dobbiamo rimanere in silenzio

Su "Il Piccolo" di ieri ho letto un articolo (reperibile anche sul sito del quotidiano).
Si legge «L’Onu gode della più ampia immunità possibile e non può essere trascinata davanti a un tribunale nazionale» e ancora «l’Onu beneficia di un’immunità direttamente collegata alle sue funzioni di rafforzamento della pace e della sicurezza nel mondo». 
Con questa motivazione, la Corte suprema olandese ha rigettato venerdì l’istanza dell'’organizzazione "Madri di Srebrenica" che rappresenta 6mila sopravvissuti al genocidio di Srebrenica, perpetrato nel luglio 1995.


Vi pubblico quanto ho scritto dopo il mio primo viaggio a Srebrenica nel luglio 2005:
Mi sento profondamente debole, e inutile. Osservo i giornalisti, che come iene si stanno posizionando aspettando il momento adatto per attaccare. Che rabbia.
Mentre attendiamo l’arrivo delle bare, Teufik, accanto alla tomba del padre, ci sta raccontando come si è svolto il funerale, tre anni prima. Teufik ha solo due anni meno di me, nel 1995 ne aveva 13, forse per questo si è salvato: quel giorno furono sequestrati tutti gli uomini musulmani dai 15 anni in su.

sabato 14 aprile 2012

Quella notte

Ieri è uscito in 240 sale cinematografiche nazionali il film "Diaz - don't clean up this blood" di Daniele Vicari.
Ha ottenuto il visto della censura: è stato bollato come "film per tutti", ma sono curiosa di vedere quanti di questi "tutti" andranno a vederlo.
Quanti avranno il coraggio di vedere questa ricostruzione dei fatti di quella notte a Genova, il 21 luglio 2001, in cui il diritto sul territorio italiano ha lasciato spazio alla legge della violenza.

venerdì 13 aprile 2012

Books Across Balkans


Anche vicino/lontano contribuisce alla raccolta di libri per la Biblioteca di Sarajevo: l'ultimo appuntamento in programma della manifestazione (domenica 6 maggio alle 21.30 nella chiesa di San francesco) sarà "Books Across Balkans", uno spettacolo teatrale in cui l’attrice Aida Talliente, con l’accompagnamento musicale degli Arbe Garbe, leggerà testi di Erri De Luca, Danilo De Marco, Paolo Rumiz, Vladimir Arsenijević, Wisława Szymborska, ispirati alle vicende belliche dell’ex Jugoslavia. Aleksandar Zograf, il più importante fumettista serbo, li illustrerà dal vivo. 

giovedì 12 aprile 2012

Un perché sul perché

Questa sera, camminando sotto i portici silenziosi di via Mercatovecchio a Udine, ho trovato questa scarpetta da punta.
Ho voluto fotografarla perché mi è sembrato ci fosse un perché sul perché fosse lì.. un gioco.. una scia tipo quella di Hansel e Gretel.. una caccia al tesoro.. Era troppo triste pensare che una bambola l'avesse perduta per sbaglio.


mercoledì 11 aprile 2012

Una dopo l'altra

Partirei subito per queste città: una dopo l'altra, con la calma e la curiosità di sempre. Mangiare i loro profumi, ascoltare le loro terre, toccare le loro parole e vedere le novità che hanno da raccontare.
E infine tornare a casa con gli occhi pieni di loro.

martedì 10 aprile 2012

Ci vediamo a Sarajevo

Ho trovato questo video che mostra le 11541 sedie di plastica rossa vuote che hanno riempito una delle strade principali di Sarajevo lo scorso 6 aprile.
La mattina del 6 aprile 1992 io sono andata a scuola come ogni giorno e il pomeriggio ho studiato e sono andata alla lezione di ginnastica artistica. Non sapevo cosa stava succedendo così vicino a me.

giovedì 5 aprile 2012

I suoi primi due nomi

5 aprile 1992. Migliaia di persone manifestano lungo le strade di Sarajevo rivendicando il loro diritto alla pace. Nel febbraio di quello stesso anno, Radovan Karadžić (capo del Partito Democratico Serbo di Bosnia-Erzegovina, l'Sds) aveva minacciato l'intera popolazione bosniaca dichiarando che se la Bosnia Erzegovina avesse ottenuto l'indipendenza dalla Jugoslavia, sarebbe scomparsa.
Nei primi giorni di quell'aprile, i carri armati dell'armata popolare jugoslava si posizionavano sulle montagne sovrastanti Sarajevo.
Eppure, nonostante tutto questo, quel 5 aprile 1992, migliaia di uomini, donne, bambini e anziani hanno

Le voci dell'inchiesta


Torna a Pordenone il festival dedicato alle inchieste giornaliste “Le voci dell’inchiesta”: cinque giorni dedicati alla interviste, agli spettacoli teatrali, ai workshop e alle proiezioni con argomento principale il giornalismo d’inchiesta e di denuncia.Un omaggio ad Enzo Biagi prevede una retrospettiva di una serie di storiche interviste del giornalista scomparso

martedì 3 aprile 2012

Uguali diritti

Un articolo pubblicato sull'Osservatorio Balcani e Caucaso racconta di uno sciopero sostenuto davanti al parlamento centrale della Bosnia Erzegovina da un gruppo di ex soldati dei tre eserciti che durante il conflitto nei primi anni '90 si sono fatti la guerra in questa terra. Serbi, croati e bosgniacchi che adesso assieme rivendicano i loro uguali diritti.
E nel farlo, denunciano un atteggiamento negativo delle rispettive parti politiche: Senad Hubjer, presidente dell’associazione dei militari pensionati, intervistato da Michele Biavia, riferisce quanto segue

lunedì 2 aprile 2012

Maribor 2012

La puntata di Mediterraneo di ieri racconta di Maribor capitale della Cultura Europea per questo 2012. Chi volesse approfondire l'argomento e scoprire gli appuntamenti previsti per quest'anno può visitare il sito maribor2012.eu.

Ragusa di un tempo

Dubrovnik. La puntata di Mediterraneo di ieri mattina ha dedicato un servizio al ricordo dell'assedio di questa città. Vent'anni fa.
Adesso la Ragusa storica è completamente ricostruita: il lavoro svolto dopo la guerra è stato preciso e rigoroso. Qua i finanziamenti sono arrivati a destinazione in modo corretto.
E i risultati si vedono e si toccano con le mani e con i piedi: dal 2008 il centro storico è iscritto nell'elenco dei Patrimoni dell'Umanità tutelati dall'Unesco, e ogni anno più di un milione di visitatori varca le sue antiche mura.


In questa foto guardo le montagne da dove le milizie serbe e montenegrine bombardavano la città.

domenica 1 aprile 2012