Sul messaggeroveneto.it leggo una notizia sconvolgente: nel cimitero di Leproso di Premariacco è stata profonata la tomba di Ottavio Zucco, soldato Alpino morto a 21 anni assieme a suo fratello Rinaldo nella nefasta campagna di Russia del 1943. I suoi resti riposavano lì da quando nel 1993 erano rientrati nella sua terra natale.
Non riesco proprio a pensare a come si possa violare il riposo di qualcuno, tanto meno quello di un ragazzo morto per la sua Patria a soli 21 anni, lontano da tutto ciò che era la sua vita.
Probabilmente molti dei suoi famigliari non l'hanno nemmeno visto rientrare in quella piccola cassa di legno.
Non so dove siano finiti il rispetto, il senso civico, il senso del dovere, la gratitudine.
Spero che mia nonna Rosina, che custodisce la targhetta di suo fratello Elio rientrato a Cividale come Ottavio 60 anni dopo, non venga a sapere di questa notizia infame.
Non c'è più rispetto né per la vita né per la morte.
La Comunicazione Scrittiva è un intreccio preciso fra le componenti essenziali di una comunicazione a mio avviso efficace, ovvero la comunicazione visiva, la comunicazione creativa e la scrittura. Il messaggio comunicativo deve essere chiaro, e possibilmente geniale, per questo ci vuole fantasia e creatività. Infine, deve possedere una componente fortemente visiva, che aiuterà a ricordarlo. Alla somma di queste tre caratteristiche ho dato il nome proprio “Zenit”.
Lo zenit è l’intersezione della perpendicolare al piano dell’orizzonte, passante per l’osservatore, con la superficie dell’emisfero celeste visibile
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